Strumenti di indagine

INDAGINE ANAMNESTICA.

Uno dei primi passi assieme al paziente è quello di capire di cosa soffre, e soprattutto di scoprire cosa ha prodotto il disagio/dolore che il paziente lamenta oggi. L’indagine che noi conduciamo è particolare: si deve ricostruire la “traccia del tempo” del paziente per scoprire le cause, le concause, i fattori predisponenti ed i fattori scatenanti. Questo perché ogni effetto, è sempre il preceduto e prodotto di una causa principale e di più fattori che hanno predisposto tale causa. Assieme alla storia del paziente, è importante saper ascoltare il linguaggio verbale del paziente ed osservare il linguaggio del corpo. Dopo questa prima fase si passa alla valutazione Posturale…

INDAGINE E VALUTAZIONE POSTURALE

Osserviamo come il paziente si muove, come si atteggia, come si alza o si siede.

Come mette i piedi, come e dove tiene le braccia.

Si osservano le curve della colonna, la posizione della testa, del collo, delle spalle. Si valuta il bilanciamento del bacino, il valgismo, varismo o recurvatum delle ginocchia; la condizione degli alluci, delle volte plantari, etc.

 INDAGINE ATTRAVERSO TEST

Si eseguono test della mobilità del collo, delle spalle, del tronco, delle anche, delle ginocchia a e delle caviglie. Ogni articolazione rigida o in blocco ha un suo perché, ed ogni blocco diventerà a sua volta altri distretti, trascinando l’insieme nella patologia. Risolvere i problemi di alcune parti, porterà a risolvere o prevenire i problemi dell’intero sistema.

Si testano poi le cicatrici, la deglutizione, la funzione visiva e la funzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare ed occlusale.

Si testa la posizione del coccige data la grandissima relazione che ha con la “duramadre” e dunque con le meningi, con le curve della colonna, con l’appoggio plantare.

Si testano e valutano le ginocchia, la cui condizione ha notevole influenza sulla forma e posizione dei piedi.

Si esegue il test Unterberger, per valutare la stabilità del sistema vestibolare, le tensioni delle catene cinetiche mentre il paziente è a occhi chiusi e sta simulando la deambulazione; si valuta la funzionalità del sistema crociato. Si testa anche l’interferenza del rapporto occlusale e Temporo Mandibolare.

 
VALUTAZIONE AL PODOSCOPIO

Questa valutazione, semplice ma significativa, la si esegue quando è utile avere una conferma di un alterato appoggio o patologia podalica. Molto utile per il  raffronto fra il prima ed il dopo i trattamenti posturali.

 VALUTAZIONE FOTOGRAFICA ALLA VERTICALE DI BARRÈ O ALLO SCOLIOSOMETRO

Ci si avvale anche di analisi fotografiche al filo a piombo o al raggio laser in condizioni tali da non avere dubbi sulle asimmetrie o alterazioni morfologiche. In questo caso le fotografie fatte sui vari piani, non lasceranno dubbi sui confronti che si faranno poi in seguito.

 PEDANA STABILOMETRICA

Benché sappiamo che la clinica porta con se la capacità di osservare i fenomeni, la strumentale ha il potere di palesare lo stato dell’arte di uno squilibrio o meno.

Attraverso questi test elettronici, si può avere una “fotografia” della situazione attuale in modo ripetibile ed osservarne i cambiamenti quando si attuano tecniche o manovre. Dunque dati che sono oggetti abili e non influenzabili da fattori soggettivi.

Dunque possiamo valutare la distribuzione dei carichi al suolo e le sue risposte verso l’alto, trovando indicazioni o suggerimenti per agire meglio ed in tempi inferiori.

 TEST CHINESIOLOGICI (test di valutazione della risposta neuro muscolare ad uno stimolo corporeo)
Benché tali test siano ritenuti troppo semplici e non scientifici, di fatto vengono usati in tutto il mondo per la loro immediatezza e per le risposte immediate, degne di essere pesce in considerazione. Trattasi di valutazioni delle risposte neuromuscolari ad uno stimolo da parte dell’operatore. Chiamati anche test di forza muscolare, la risposta consente di individuare le spine irritative e su di loro agire, accelerando così il processo di riabilitazione posturale.

TEST DELLA DEGLUTIZIONE

Come ormai noto, se la deglutizione è scorretta, la lingua e la catena muscolare linguale, sono in grado di causare notevoli perturbazioni in tutto il sistema neuromuscolare. Per valutare adeguatamente la deglutizione (se corretta o viziata), si possono fare alcuni test.

Attraverso questi, si può programmare un ciclo di trattamenti sia di carattere strutturale che si carattere funzionale, il cui scopo è quello di migliorare la salute e la qualità della vita.

TEST DELL’OCCLUSIONE

Sulla base della fisiologia della bocca, del cranio, del tratto cervicale, dell’articolazione mandibolare, potremo avere corrette funzioni della bocca o meno.

I denti devono trovarsi in bocca con determinate organizzazioni spaziali, organizzazione in relazione alle arcate, alla lingua, ed in corretto rapporto fra arcata superiore ed inferiore.

I test, talvolta complessi, permettono di capire se vi sono inadeguati rapporti occlusali e dunque ripercussioni sull’intero sistema posturale. I test ci indicano anche se la poca risulta essere la causa o l’effetto di problemi posturali.

 TEST VISIVI DI BASE

Attraverso indicazioni optometriche e posturali, vengono fatti i test basilari di valutazione della funzione visiva, per poter valutare se i muscoli estrinseci dell’occhio sono in grado di svolgere il loro compito o se sono perturbati. Attraverso i test si può capire se gli occhi sono la causa dei problemi posturali o se loro ne sono vittime. In tal modo si può discriminare se e quando inviare il paziente dall’optometrista.