Dopo un trauma la sede del colpo è dolente, tumefatta, gonfia o anche lacerata e giustamente attira la nostra attenzione soprattutto per il dolore acuto.
Con il risanarsi della ferita abbiamo la sensazione di essere guariti ma in realtà non è così.
Il corpo si è adattato a quel trauma in vari modi.
Il nostro sistema posturale trova tante strategie per mantenere il più possibile in equilibrio il corpo e si adatta a “dismisura” per permettere un allineamento che mantenga la sua funzionalità.
I sistemi dell’equilibrio, in particolar modo il vestibolo (all’interno dell’orecchio), devono mantenere sempre una certa orizzontalità per informare che tutto “va bene”.
Al contrario viene percepita una perdita di equilibrio e il corpo tende a impedire la caduta.
Purtroppo se stiamo fermi ma i sistemi sono “distorti” leggono delle informazioni alterate e ci fanno credere che stiamo cadendo anche quando in realtà siamo fermi.
Più o meno è quello che succede con molte forme di vertigini.
Mettiamo il caso che un giorno, per una serie di motivi, inizia a farti male la schiena senza che ti ricordi traumi sulla schiena stessa.
Qualche anno prima, però, hai avuto un forte incidente alla parte alta del corpo o alla testa che dopo la guarigione l’hai dimenticato…
Bisogna considerare che dopo quell’incidente, apparentemente guarito, il corpo si è adattato e ha fatto funzionare male alte parti della colonna per compensare.
La povera schiena ne ha pagato le conseguenze ma la causa primaria risiede nella zona del trauma ed è lì che bisogna agire, con opportune terapie, esercizi specifici e “riprogrammazione del sistema posturale”.
La schiena è solo una povera vittima…
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