EMOZIONI E PNEI

EMOZIONI E PNEI
LA PNEI (psico-neuro-endocrino-immuno), insegna da tanto tempo come le emozioni negative, i conflitti o le ferite emozionali siano in grado di abbattere le difese immunitarie. Va da se che quando ciò avviene, ci si ammala più facilmente. La mente ed i pensieri… che subiscono gli impatti negativi, reagiscono producendo ormoni di difesa nell’area limbica…, il vecchio cervello antico, il paleoencefalo. Ma un organismo non può vivere costantemente sotto minaccia perché nel tempo si esaurisce…, si ammala.
Anche l’uomo della caverna viveva minacce, ma poi quando si chiudeva nella sua caverna e chiudeva l’ingresso con un grande masso…, tirava un sospiro di sollievo. La battaglia finiva lì. Non pensava molto…e non elaborava pensieri complessi di “paturnie mentali”…, ma viveva alla giornata.
Noi ora abbiamo entrambe le componenti e per questo ci comportiamo diversamente. Ogni forma di minaccia entra in noi e genera cambiamenti in più perché siamo più complessi. Noi, attraverso le elocubrazioni mentali, manteniamo attive le minacce anche quando queste non ci sono. Spesso ci si fa più male coi pensieri che con la realtà. I pensieri quindi ci in-seguono h 24. Ma, ad essere obbiettivi…, oggi, non si sa più dove si trovi il pericolo maggiore…, se dentro o fuori. Sta di fatto che é bene lavorare sulla libertà interiore… perché quella fuori…lascia a desiderare.
(D. Raggi)

 

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