GLI ANNI CHE PASSANO.
Ovviamente gli anni che passano, hanno il potere, lentamente, di ridurre lo “smalto” della gioventù…
Ma, non possiamo certo negare il fatto che si possa diventare anziani mantenendo la postura in condizione accettabile. Quante volte abbiamo visto persone anziane ancora diritte, dinamiche, sprizzanti di energia e dinamismo?
Che la genetica, fattori ereditari, giochino un ruolo importante, non vi sono dubbi; ma altrettanto possiamo dire riguardo lo stile di vita, le emozioni, lo stress, il carattere.
La libertà interiore in primo luogo, la libertà delle scelte di vita, l’umore predisposto alla leggerezza e alla ilarità; la voglia di scherzare e non prendere troppo la vita sul serio (che non significa non coerenti con valori e principi, ma piuttosto accettare i propri limiti ed errori ed essere propositivi), fanno si che il nostro “mantello posturale” si mantenga “leggero”. Questa leggerezza si riflette positivamente anche sui nostri organi, sul diaframma, sul cervello, sulle nostre articolazioni, riservando in tal modo la plasticità della giovinezza, fisica e mentale.
Dunque…, fare qualcosa per noi stessi, si può…e si dovrebbe.
Ma, anche quando le cose della vita non siano andate come avremmo voluto…e le evidenze posturali lo dimostrano, possiamo sempre correre ai ripari e fare oggi, qualcosa di importante per noi stessi: muoversi spesso, camminare a lungo quando possibile, respirare profondamente, stirarsi, fare esercizi posturali. E perché no…, sdraiarsi ogni giorno un poco in “postura decompensata” su Pancafit!!! Bastano pochi minuti per un piccolo reset giornaliero.
Dopo tutto, non ci laviamo forse ogni giorno? Non mangiamo ogni giorno? Non seguiamo riti corporali ogni giorno? È solo questione di educazione, di stile di vita, di abitudini e responsabilità per la nostra prima casa: il corpo in cui abitiamo per mantenere sana la postura che “ci portiamo addosso”
(D. Raggi).
Lascia un commento