Storia di una paziente trentenne, sportiva di alto livello, ex respiratore orale, frequenti otiti da piccola, setto nasale deviato causa trauma, dolori alle braccia…
Stamane mi dice: i miei denti “si stanno spostando di nuovo…, dopo aver tolto lo splintaggio”.
Ma afferma altrettanto categoricamente che, dopo aver tolto lo splintaggio, ha avvertito numerosi miglioramenti posturali: collo più libero, non più dolori all’ATM, migliori performance sportive e persino il suo ginocchio va meglio.
Ora, a distanza di qualche mese, i denti si spostano nuovamente e tendono a sovrapporsi, e ciò la preoccupa per la sua estetica.
Perché? Che fare?…, chiede la paziente.
Quando i denti non trovano spazio a sufficienza, potrebbe trattarsi anche di un fattore ereditato, oppure di un processo di disturbo durante la crescita, oppure un processo causato da una “deglutizione disfunzionale”, un frenulo corto, un errato intervento in bocca, traumi, alterazioni posturali.
Oggi sappiamo quanto un “errato engramma deglutitorio” può essere alla base di molti disagi occlusali e posturali.
Molte persone si trovano a deglutire in modo inadeguato, per esempio utilizzando “movimenti del collo”, oppure usando i muscoli orbicolari o i muscoli buccinatori…, e non semplicemente la lingua come dovrebbe essere.
Ogni forma di “deglutizione deviata” (proprio per il ripetersi dei numerosissimi automatici atti deglutitori giornalieri), è in grado di innescare sottili ma taglienti problemi posturali per il futuro della persona. Spesso i denti superiori “flappano” in anteriorità, gli inferiori si possono sovrapporre, etc…, etc.
La domanda che ora corre d’obbligo è: quando interviene l’ortodonzia, tiene conto di default della ricerca della causa che ha creato il problema occlusale?
Si osserva a sufficienza la forma della lingua, la deglutizione, il frenulo, la linea centrale palatina, il movimento mandibolare, la posizione dei condili, la fattezza della curva cervicale, la colonna, l’appoggio podalico? Tutto ciò per evitare di avere recidive e dover così ricorrere al retainer per molto tempo. Ad alcuni viene consigliato di portarlo per sempre.
Per tornare alla bocca, sappiamo che la lingua ha compiti di grande responsabilità e dovrebbe essere messa nella condizione di poterli fare…; lei è il grande conformatore del palato e vigilante sull’allineamento dei denti.
Ogni modificazione degli spazi buccali, inevitabilmente coinvolge la lingua ed ogni struttura della bocca stessa e ovviamente tutte le componenti che ospitano la bocca, ovvero il cranio; e così gli occhi, il tratto cervicale…, la colonna in toto, il bacino e così fino ai piedi.
Quando la lingua trova intrusi in bocca, passa quasi tutto il tempo nel cercare di eliminare tale intruso sospingendolo per tutto il tempo.
Su mille pazienti circa 999 lo confermano. Ma così facendo, essa tende a diseducare il suo gesto e modificare il suo compito quotidiano.
Ecco che diviene fondamentale una vera e profonda collaborazione fra più figure professionali, tutte volte al risultato finale, ovvero cercare ed eliminare le cause. L’obiettivo è funzionare bene per vivere meglio.
Prof. Daniele Raggi
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