LA “RESPIRAZIONE ENERGETICA”: SEMPLICE… QUANTO RIVOLUZIONARIA
Un giorno di tantissimi anni fa (1984), stavo trattando un paziente per riabilitarlo in seguito a frattura ad un femore. Avevo guardato come faceva il mio maestro in prima seduta…; la volta successiva sarei stato da solo col paziente. Così applicai, fra le varie, anche la strana tecnica di carattere energetico che vidi fare dal maestro; sui libri quelle cose non le avevo trovate…, ma per orgoglio non chiesi neppure troppe spiegazioni. Copiai e basta. Ad un certo punto, la gamba di questo paziente (che era disteso su un tappetino), inizió in modo ingiustificato ed automatico a contarsi violentemente e poi saltare per aria; non vi era motivo, non gli avevo fatto nulla se non sfioramenti per “scaricare” l’energia bloccata come faceva il mio maestro. Entrambi rimanemmo esterrefatti; lui si aspettava da me una logica spiegazione. Io invece balbettai qualcosa, giusto per non far scena muta.
Poi si alzò…, e fortunatamente camminava meglio, con meno dolore; era proprio stranamente molto soddisfatto. Io non capivo…, e così cercai sulle enciclopedie…, (non era ancora il tempo di internet) e trovai “magnetismo animale”, “mesmerismo”, dott. Mesmer, fine 800″. La faccenda mi incuriosì.
Approfondii. Cercai tutto ciò che potei sull’energia dei corpi, dei meridiani, dei chakra, delle foto Kirlian, del campo eterico, campo gravitazionale, aura, etc. Fu molto interessante.
Così mi decisi a seguire un corso fantastico sulle energie sottili e le energie delle piramidi, guidato da un maestro tedesco. Scoprii come l’energia dei corpi poteva sia migrare che anche rimanere impressa nei luoghi in cui il corpo era stato in contatto, persino nelle foto. Inizialmente non sapevo se credere a tutto o meno, ma ciò che quel maestro du in grado di dimostrare, fu fantastico; alla fine…, convincente.
Da lì in poi imparai a fare molta più attenzione alle cose sottili, solo apparentemente insignificanti. Fu così che piano piano misi a punto una serie di strategie che ovviamente sperimentavo in primis su di me.
Poi, molti anni dopo, un bel giorno feci una scoperta interessante mentre ero in terapia con una collega. Utilizzati l’energia dei colori, unita a quella dei chakra, unita ad un’azione che metteva in comunicazione le aree del cervello con le varie parti del corpo, etc. Ciò che emergeva… e che poi vedevo ripetersi su tutti, é che emergevano i punti del corpo in cui l’energia si era bloccata a causa di traumi o conflitti passati. E, in funzione dell’esercizio che conducevo, i punti in cui l’energia era rimasta bloccata nel tempo, si riattivavano, provocando un temporaneo dolore. Lo stesso dolore del vecchio trauma, per poi scomparire definitivamente poco dopo. Tutti i pazienti, dopo, si sentivano molto meglio, più sciolti, agili, leggeri e su di tono. Così, scoprii che ogni strategia utilizzata con l’energia, unita alla consapevolezza della persona, erano in grado sia di “accendere” i vecchi somatici, ma soprattutto erano poi in grado di “spegnere” gli stessi somatici definitivamente. Da allora in poi ho applicato questa tecnica sia con i pazienti singoli che nei gruppi, con risultati molto interessanti. Chiamai questa tecnica “lavaggio energetico terapeutico”; ma il nome poco importa! perché il risultato che questa tecnica procura, è di gran lunga più altisonante rispetto al nome.
Ora sto conducendo un gruppo di 300 persone (online), con un incontro settimanale di 2 ore ciascuna, per tre serate in totale. Già il primo incontro ha dato dei feed back decisamente interessanti. Il finale, se così si può dire, si prospetta con il botto. Faremo un resoconto alla fine. A presto.
Date le ulteriori richieste che sono già pervenite, non è escluso che prossimamente questo esercizio di “lavaggio energetico terapeutico”, possa essere esteso anche agli amici di FB…, pur con gruppi chiusi, per poter lavorare con serietà e qualità.
(D. Raggi)
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